Per la lavorazione della cera quest'anno ho trovato un modo abbastanza agevole rispetto agli anni passati. Uso una pentola ed un fornello elettrico per scaldare la cera con un po' d'acqua fino a farla diventare liquida, ma cercando di evitare l'ebollizione.
Poi verso il contenuto in un vassoio di alluminio ed aspetto che si raffreddi.
Una volta raffreddata la tolgo la cera dal vassoio e raschio via le impurità che si sono depositate sul fondo (restando attaccate alla parte inferiore del panetto).
Con la cera di opercolo ben lavata di solito occorrono solo due passaggi. Se invece la cera è particolarmente sporca (telaini da nido) ci vuole un passaggio in più.
Sono particolarmente contento della produzione di quest'anno. Tre blocchi ottenuti con i telaini da melario e da nido sciolti prima con la sceratrice solare e due blocchi ottenuti dalla cera di opercolo durante la smielatura. 17,5 kg di cera purissima. La cera non è certificata, ma l'hanno prodotta le mie api e la riutilizzerò per loro. So che può essere solo bio.